What to read after Giovanni Umicini. My New York?

Un volume di grande formato, di 124 pagine con copertina cartonata, che porta alla luce il diario fotografico del maestro padovano della Street photography nella New York del 1985, la cui straordinarietà sta anche – ma non solo – nella scelta del medium: la Polaroid. “Scelta estrema e difficile – spiega Paolo Coltro nel saggio introduttivo – vuol dire che c’è un unico originale, non esiste negativo. Non è solo «o la va o la spacca» - con Umicini va praticamente sempre – significa che quell’immagine non avrà copie, che è un delicato tesoro come individualità, che dev’essere salvata pena la scomparsa definitiva.”  100 immagini scattate con i piedi per terra, frammenti di vita comune, che non inseguono un’ossessione estetica fine a se stessa, ma raccontano un luogo e un artista  senza infingimenti, di un testimone attento e curioso che vuole mostrare e non dimostrare.

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This is a large format book with hard cover, which brings to light the photographic diary of the Paduan master of Street photography in the New York of 1985, whose extraordinary nature is also - but not only - in the unusual choice of the medium, the Polaroid . 100 images taken with their feet on the ground, fragments of common life, which do not pursue an aesthetic obsession for its own sake, but tell a place and an artist without pretense, of an attentive and curious witness who wants to show and not demonstrate.