What to read after Cantine di Alba. Winemakers of Alba?

La prima guida della cantine di Alba. La pubblicazione della guida dei produttori della città di Alba è un momento da celebrare. Si tratta infatti di uno dei primi tentativi di unire sotto un’unica bandiera i moltissimi produttori della capitale delle Langhe, creando una sinergia e un’unione che, speriamo, sia solo il primo passo di una promozione a lungo termine. L’idea che sta infatti alla base della pubblicazione è che questa funga da motore di valorizzazione, una sorta di innesco a partire dal quale i produttori albesi potranno proporsi ad eventi nazionali e internazionali con forze e contenuti che solo un solido gruppo possono garantire. La guida va dunque sfogliata “in divenire”, augurandosi cioè che fondi le basi di un’associazione che continuerà a portare il nome vitivinicolo di Alba nel mondo. Ma la guida dell’Associazione Cantine di Alba va anche consultata per il suo lato pragmatico... The first guide to the wineries of Alba The publication of the guide to the wineries of the city of Alba is something to celebrate. In fact it is one of the first attempts to unite the plethora of producers in the capital of the Langhe in a common cause, creating a synergy and togetherness that we are certain is just the first step toward long-term promotion. In fact, the idea behind the publication was that it would act as a booster – a springboard for the producers of Alba to propose their participation in national and international events with the forces and the content that only a solid group can guarantee. One must therefore flip through the guide aware that it is in evolution, hoping that it will lay the foundations for an association that will continue to carry the flag of Alba’s winemaking out in the world.